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Sondaggio fra i soci: il CT EUR allo specchio

Il CT EUR? Ai  soci piace e ne sono soddisfatti, soprattutto se parliamo del parco, di sport e di ristorazione, mentre l’ambiente sociale, fatto di educazione, rispetto, cortesia e vigilanza lasciano a desiderare.

A scandagliare il grado di soddisfazione  e di insoddisfazione  dei soci nei vari ambiti dell’attività (sport, socialità,  cultura e strutture) è il sondaggio  lanciato dal  Consiglio Direttivo  presieduto da Vincenzo Vecchio, protrattosi dal mese di novembre 2015 fino al mese di marzo 2016.

Alle 30 domande formulate dal consigliere delegato alle relazioni istituzionali Bruno Costi hanno risposto 101 soci, meno di un sesto del totale degli iscritti, ma se non può essere definito statisticamente rappresentativo, il sondaggio appare comunque  significativo, per il fatto che a rispondere è circa il 50% dei frequentatori abituali.

L’obiettivo della consultazione era sondare gli umori dei soci , individuare le attività ed i servizi più graditi ma soprattutto le aree di attività e delle strutture da migliorare, senza trascurare un check up del modello al quale i soci vorrebbero si ispirasse il Circolo, a  50 anni dalla sua nascita, per verificarne l’attualità.

La prima realtà emersa è che la maggioranza dei soci vuole che il circolo  resti saldamente ancorato   sia nel modello ( 50% delle risposte)  che nelle quote sociali ( 65%) a com’è oggi;  il 37,8% lo vorrebbe solo per adulti e il 12,5% come circolo  mondano e d’affari.

 

Le note positive

Molto positivo è il grado di soddisfazione generale, giudicato medio e alto da  7 soci su 10. In cima al gradimento il parco e la piscina, apprezzati dall’84,3%, seguiti dalle attività e servizi sportivi (73,6%) dalla ristorazione ( 70,3%). Lo conferma del resto quel 64,1% dei soci che giudica il parco il maggior valore del Circolo seguito dagli impianti sportivi.

 

Cosa si può migliorare

Regole – Benchè il grado di soddisfazione generale sia medio alto, ci sono tuttavia aree di insoddisfazione che i soci indicano come principali problemi da risolvere. Il più rilevante è il mancato rispetto delle regole ( 52,4%) di gran lunga il problema più sentito se si pensa che il secondo problema segnalato, cioè i servizi non sportivi, è distanziato nei giudizi, come dimostra il 19,5% dei soci che lo ha segnalato. In particolare, c’è un problema di vigilanza che quasi 8 soci su 10 indicano come “poco severa e da migliorare”.

Sport – Il sondaggio ha provato a scandagliare anche la percezione dei soci sulle attività sportive degli atleti del circolo, con particolare riferimento al tennis che rappresenta la principale missione del CT EUR. Ebbene, il 56,8% dei soci dichiara una complessiva insoddisfazione, testimoniata dalla somma di quel 29,9% che vorrebbe “più qualità e tornei di maggior livello al circolo” e quel 26,9% che vorrebbe “squadre del circolo più forti”. Per il 43,3% l’attività viene giudicata invece adeguata.

Impianti – I soci mostrano idee chiare anche sulle attività da migliorare: la priorità è nella palestra (indicata dal 37% dei soci) seguita dal tennis (23,5%), con particolate riferimento alla manutenzione degli impianti ( 42%) ed alle regole di accesso agli sport (26%).

Regole – Se in generale i soci indicano il rispetto delle regole il principale problema del Circolo, quando si passa alle attività sportiva da migliorare con priorità confermano la loro opinione e indicano come prioritario miglioramento da apportare l’introduzione del tabellone elettronico per la prenotazione dei campi (51%), mentre solo il 17,1% vorrebbe il mantenimento dell’attuale sistema autogestito.

Nuove attività – Quali novità sportive vorrebbero i soci? Un capo da bocce (27,8%) il beach tennis (19%) un campo da pallavolo (10.1%). Vorrebbero poi la copertura dei campi da tennis (39,3%) più della piscina (36,9%) ma vorrebbero soprattutto che il circolo organizzasse più tornei di tennis (42,2%).

 

Le attività non sportive

Benchè considerino la ristorazione il terzo servizio più gradito del circolo, i soci  indicano comunque la ristorazione come la prima attività non sportiva da migliorare (27%), soprattutto per quanto riguarda la ristorazione invernale che per 1 socio su 2 è  considerata “inadeguata  e da qualificare”, mentre quella estiva è ampiamente apprezzata. Seguono, come attività non sportive da migliorare, il biliardo e l’area piscina ( 20,7%).

CT EUR Sondaggio

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