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Sport, i segreti dell’alimentazione perfetta al CT EUR

Michelangelo Giampietro al CT EUR

Se chiedete ad un profano dove nascono i successi di un buon tennista o di un buon giocatore di calcetto vi risponderà sui campi di terra rossa o sull’erba sintetica.

Ma la risposta non è quella giusta perchè il segreto delle vittorie nasce a tavola, in ciò che mangiamo e beviamo prima e dopo il match.

A svelare i segreti dell’alimentazione perfetta del tennista e dello sportivo in genere è stato il prof. Michelangelo Giampietro, medico sportivo, responsabile dei Corsi per educazione alimentare della Federazione Italiana Tennis. Lo ha fatto nella conferenza “Sport e salute: ogni età ha la sua dieta” svoltasi nei saloni del Circolo Tennis Eur, nuova tappa degli incontri culturali avviati dal consigliere del CT EUR Bruno Costi con la presidenza di Vincenzo Vecchio, di fronte ad una platea zeppa di soci ed appassionati sportivi.

Giampietro, in tandem con la nutrizionista FIT dott.ssa Erminia Ebner, ha sfatato alcuni falsi miti dell’alimentazione, come le virtù portentose della banana o i presunti miracoli degli alimenti senza glutine e poi ha trattato 3 temi: l’idratazione, gli integratori e l’alimentazione per la gara.

Innanzitutto i falsi miti: avete presente quei giocatori che al cambio campo, si siedono e addentano una banana, come Chang nel mitico match contro Lendl al Roland Garros del 1989? L’immagine fa scuola e  da allora tutti  la ripetono nella convinzione che il reintegro dei sali di magnesio persi durante  le grandi sudate del match  avvenga immediatamente dopo aver ingoiato quel pezzo di banana.

Ed invece Giampietro ha spiegato che proprio non ce n’è bisogno, perchè per avere la necessità di reintegrare il magnesio non basta quell’oretta e mezza che stiamo  in genere sul campo, dovremmo starci e sudare per almeno 4 ore.    E poi ci sono frutti che di magnesio ne contengono di più: il kiwi, per esempio, le albicocche, oppure la frutta essiccata che moltiplica addirittura per 4 il magnesio contenuto  nella banana.

Idratazione :  Giampietro ha spiegato che bere molto, durante e dopo lo sport, soprattutto per le donne ed i bambini, è più importante che mangiare. Perdere 1 litro e mezzo di sudore, cosa molto frequente dopo una partita a tennis, riduce infatti del 10% le prestazioni e la lucidità di gioco. Occorre bere prima di sentire la sete perchè dopo è già tardi, ed almeno 1 litro e mezzo d’acqua al giorno, sorseggiando acqua fresca, se necessario con un po’ di zucchero. E occorre farlo soprattutto nella mezz’ora successiva alla partita aumentando del 50% il peso corporeo perso : se si è perso 1 chilo di peso, si deve bere 1 litro e mezzo d’acqua.

E gli integratori? Giampietro ha messo in guardia dalle bevande in commercio che possono essere facilmente sostituite da alimenti naturali. L’integratore perfetto per esempio non è tanto il Gatorade o il Powerade sulle riviste ma quello fatto in casa con 1/4 di litro di succo di frutta, meglio se albicocca, 3/4 di acqua ed i 1 grammo di sale: 118 calorie per giunta a basso costo.

L’alimentazione e il match : Giampietro ha svelato infine anche il segreto dell’alimentazione prima e dopo il match : occorre mangiare almeno 1 ora prima del match cibi facilmente digeribili con poche fibre, cioè carboidrati e, dopo il match, proteine come pesce o carni bianche, frutta e verdure oppure il perfetto integratore naturale, cioè il classico minestrone di verdure con qualche patata e un po’ di parmigiano.

Insomma, regole semplici, poco costose, ma essenziali per vincere sul campo e fuori.

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