“Ogni volta che entro al CT EUR provo un’emozione unica nel vedere il verde che mi circonda, la cura con cui è tenuto il parco, le fioriere che in questa stagione sono piene di colori. Sono davvero felice e orgoglioso di essere un socio del nostro sodalizio e inevitabilmente mi vengono in mente le parole di quanti sostengono che il nostro circolo è il più bello d’Italia. Senza nulla togliere ad altri bellissimi circoli di Roma e del nostro paese, io sono assolutamente d’accordo con questa affermazione perchè credo che la location del CT EUR sia davvero unica. E ogni giorno che passa mi impegno sempre di più per farlo conoscere a quanti più amici è possibile ”.
Non servirebbe aggiungere altro, perchè in queste parole è racchiuso tutto l’amore di Vincenzo Vecchio per il circolo di cui è orgogliosamente presidente dal giugno del 2015. Il bilancio della sua gestione è ampiamente positivo, anche se lui sembra quasi restio a sottolinearlo: “Credo che i soci valutino ogni giorno l’operato del Consiglio Direttivo che ho l’onore di presiedere. E ogni giorno ho il polso della situazione, confrontandomi con loro al bar, al ristorante, attorno ai campi da tennis e di calcetto. Abbiamo mantenuto fede al programma che avevamo presentato in occasione dell’ultima Assemblea elettiva, ma ci rendiamo conto che molto c’è ancora da fare”.
-Intanto avete annunciato un consistente attivo di bilancio, che vi consentirà di garantire servizi d’eccellenza, senza mettere le mani in tasca ai soci, e di realizzare lavori importanti.
“L’attivo di bilancio è stato raggiunto grazie a una gestione molto oculata che ci ha consentito di abbattere i costi sfruttando al meglio le risorse interne, senza ricorrere ad appalti esterni. Con questi soldi in cassa affronteremo con serenità i prossimi lavori di ristrutturazione della club house, che prevedono l’installazione dell’aria condizionata, l’ammodernamento degli arredi e la realizzazione di un nuovo ristorante al piano terra”.
-Insomma la sua è una squadra vincente.
“Guardi, sono orgoglioso di condividere questo impegno con un consiglio direttivo che lavora in grande armonia. Debbo ringraziare i miei colleghi per l’amore, la passione, la dedizione e la grande professionalità che mettono ogni giorno a disposizione dei soci e del CT EUR. E ci tengo a sottolineare che il nostro sogno è di riuscire a ricreare l’atmosfera, la socialità e la voglia di stare insieme che vivevo quando ero ragazzo. Se ci riusciremo, vorrà dire che insieme ai colleghi consiglieri avremo fatto qualcosa di veramente importante nel solco della nostra tradizione”.
-Intanto dal 4 al 10 settembre la capacità organizzativa del CT EUR sarà messa a dura prova dai Campionati Italiani under 14 che si disputeranno sui nostri campi.
“E’ un appuntamento molto importante al quale teniamo moltissimo e che ci darà la possibilità di mostrare l’ospitalità del nostro circolo. E’ anche un trampolino di lancio per consentirci di avvicinare al CT EUR altri giovani che vogliano praticare il tennis a certi livelli. Ma è soltanto l’inizio di un percorso che deve portarci a organizzare manifestazioni ancor più prestigiose”.
-Fare il Presidente del CT EUR è faticoso ma gratificante o gratificante ma faticoso ?
“Non è faticoso, è esaltante. La gratificazione viene dal fatto di riuscire a fare qualcosa di tangibile per i nostri soci, per le nostre famiglie, con l’obiettivo di lasciare qualcosa di importante ai nostri figli e nipoti”.
-Se lei fosse un socio qualunque che critica muoverebbe al Presidente ?
“Di essere troppo presente, lo si trova dappertutto. E poi di ostinarsi a giocare a calcetto”.
-Lei pensa di essere più bravo come Presidente, come tennista o come giocatore di calcetto ?
“Temo che non sarò ricordato come un grande tennista o un grande giocatore di calcetto. Quindi sono condannato a cercare di fare bene il Presidente”.