VIDEO – Il Video della Conferenza al CT EUR ” Mappa delle nuove Droghe
“Si presenta come zucchero di canna, te la offrono in discoteca o ad una festa per rendere <più vero> il Mohjto che stai consumando e il rischio è di inghiottire, insieme al cocktail che fa sentire adulti tanti ragazzini, anche la micidiale Ectasy, o MDMA. E poi potrebbero aggiungere alla tua bibita la cosiddetta “droga dello stupro”, tecnicamente il GHB, che ti lascia apparentemente vigile ma disinibita e incapace di reagire a qualsiasi sopruso o violenza ti facciano”.
Anna Maria Caputo, dirigente del Nucleo anti-droga della Polizia di Stato, lascia cadere queste semplici parole, pronunciate con il tono della mamma più che con quello di capo della “narcotici”, sulla platea di soci del Circolo Tennis Eur, riuniti per l’incontro-dibattito su” Nuove Droghe e vecchi pericoli: la mappa del rischio a Roma e non solo”.
E’ il pomeriggio del 28 ottobre 2017 e, nel quadro del programma culturale di conferenze organizzato dal CT EUR presieduto dal Presidente Vincenzo Vecchio e curato da Vice Presidente Bruno Costi, si parla di droghe, per l’informazione di genitori e figli soci del Circolo.
Sul palco della nuova sala conferenze, inaugurata da poco come prima tranche dei lavori che stanno rinnovando la palazzina del Circolo, ci sono ospiti d’eccezione. Oltre a Caputo c’è Luigi Carnevale, dirigente superiore della Polizia di Stato e capo della Polizia Scientifica, inviati da prefetto Vittorio Rizzi, e c’è Alessandra Viero, giornalista e noto volto televisivo di Mediaset, per la quale conduce insieme a Gian Luigi Nuzzi il programma di cronaca su Rete 4 “Quarto Grado”.

(da sinistra: Vincenzo Vecchio Presidente CT EUR, Alessandra Viero giornalista Mediaset, Anna Maria Caputo Direttore della Narcotici della Polizia, Luigi Carnevale Direttore della Polizia Scientifica, Bruno Costi, vice Presidente del CT EUR)
Gli organizzatori hanno studiato minuziosamente il dibattito, inframezzando le parole di Carnevale, Vecchio e Costi con la proiezione di clip video di film programmati di recente nei cinema italiani come “Smetto quando voglio” e “Limitless”, presi come spunto per trattare alcuni argomenti, le slide della dottossa Caputo sulle nuove sostanze e, soprattutto, gli interventi dei soci che con le loro domande sono stati i veri protagonisti della serata culturale.
Man mano viene a galla la gravità del fenomeno: 40 mila giovani in cura ormai per tutta la vita nei centri di salute mentale, per problemi di schizofrenia e depressione scatenati dall’assunzione delle nuove droghe sintetiche; 8 romani su 10 frequentatori delle discoteche che dichiarano apertamente di assumere o cocaina o droghe sintetiche. Fioccano le domande di Viero, Costi, Vecchio.
E’ vero che gli “spinelli” o cannabis non sono affatto una droga leggera? “ Si, risponde Caputo; il suo principio attivo oggi è 15-25 volte più forte rispetto agli spinelli delle rivolte studentesche degli anni 70”.
E’ vero che ci sono droghe sintetiche letali eppure del tutto legali? “ Si, è vero, incalza Caputo; sono legali perchè la formulazione chimica cambia così rapidamente che quando le inseriamo negli elenchi delle sostanze illegali, ne hanno già inventata un’altra”.
E’ vero che è l’abuso di droghe a provocare danni alla salute? “ No, non è vero, sottolinea ancora Caputo: le nuove droghe sintetiche sono così letali che basta anche una sola pillola per provocare danni cerebrali irreversibili.”
Costi a questo punto cita la testimonianza di un cardiochirurgo ad una trasmissione radiofonica, che nel suo reparto passa più tempo a trattare con i suoi giovani pazienti i problemi legati agli stupefacenti che non quelli delle cardiopatie per i quali sono stati ricoverati, il quale afferma: “c’è poca consapevolezza che basta anche solo una pasticca e le sostanze micidiali si depositano nel lobo pre-frontale del cervello, quello della cognizione, per recidere connessioni neurali che trasformano una persona normale in uno psicopatico a vita”.
Che fare? E’ Il capo della Scientifica Carnevale a tracciare la direzione:” Siamo venuti qui al CT EUR perchè abbiamo colto il vostro impegno e la vostra passione per svolgere l’importante ruolo che avete; voi siete l’esempio di cosa occorre fare per restare lontani dalle situazioni di rischio: una vita sana, sportiva, famiglie presenti, attenzione vigile ai segnali che provengono dai nostri figli, sono le armi migliori per combattere il fenomeno, oltre alla scuola ed alle istituzioni come la Polizia di Stato”.
(Panoramica della platea con mamme e nonni soci del CT EUR)
E il successo della manifestazione ha trovato testimonianza nei due giorni di informazione che si sono svolti al Circolo, dove la Polizia aveva Portato il Moving Lab, laboratorio mobile della Polizia Scientifica, la Renegade, l’auto super attrezzata per la vigilanza, grazie ai quali i soci del Circolo hanno acquisito informazioni, documentazione, familiarità, sensibilità nuove per riconoscere ed affrontare i nuovi rischi.
(Panoramica della platea che ha seguito con grande attenzione l’incontro dibattito al CT EUR)