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Gli extraterrestri esistono? Le risposte alla conferenza del CT EUR

La domanda esistenziale se siamo soli nell’Universo o se esistono altre forme di vita, magari più evolute dell’umanità, è riecheggiata nei saloni del CT EUR venerdì 23 febbraio 2018, grazie all’esperto astronomico e divulgatore scientifico Roberto Betti.

L’occasione è stata la conferenza sul tema “C’è vita oltre la terra”, organizzata dal Vice Presidente del Circolo Bruno Costi nel quadro del Programma CT EUR-Cultura 2018, alla quale hanno partecipato molti soci, in parte incuriositi dal tema, in parte appassionati e, alcuni, anche testimoni di apparizioni di oggetti volanti non identificati (UFO)che hanno associato alla presenza di esseri extraterrestri.

 

Dopo il saluto e la presentazione di Betti, fatta dal consigliere Francesco Tassoni, è stato Costi ad introdurre la conferenza ricordando che proprio di recente il Pentagono ha svelato di aver finanziato con 20 milioni di dollari l’anno, da oltre 30 anni, studi e ricerche diretti ad accertare la fondatezza di numerosi avvistamenti di Ufo segnalati da piloti dell’aviazione militare americana; segno dunque che qualcosa di concreto esiste.

Betti, che di professione è avvocato ma da non scienziato dedica da anni tutte le sue energie non professionali allo studio dell’astronomia, pur definendo probabile che in qualche parte dell’Universo ci possano essere forme di vita, si è mostrato però piuttosto scettico sugli avvistamenti, perchè sperimentalmente non dimostrati. Ma, soprattutto, ha detto che se pure qualche essere extraterrestre esistesse, probabilmente sarebbe il bisogno,la necessità, l’urgenza a spingerlo ad imprese così complesse come esplorare l’Universo fino ad arrivare sulla terra; dunque,secondo Betti, il “marziano” difficilmente avrebbe un approccio amichevole con gli umani, cercando da essi qualcosa che gli extraterrestri non hanno. Meglio dunque non conoscerlo?

 

da sinistra: Bruno Costi, Roberto Betti e Franco Tassoni

Betti ha poi passato in rassegna, uno ad uno, i pianeti nei quali sarebbero possibili forme di vita, soprattutto batteriche. E la traccia che la vita è possibile altrove, non è come spesso si crede la presenza dell’acqua ma del carbonio. La Luna, Giove, il satellite Titanio, Saturno, uno per volta Betti li ha mostrati ai presenti sottolineando però che è Marte l’unico pianeta del sistema solare nel quale può avvenire una colonizzazione. Titani, poi, avrebbe riserve di metano da mettere in sicurezza le necessità di energia pulita del mondo terrestre per qualche miliardo di anni.

Molte le domande nel dibattito successivo. Esiste una musica, un’armonia nell’Universo? “Si sono le radiazioni cosmiche”. Le scoperte astronomiche avvicinano o allontanano l’idea di un Dio dell’Universo? I dilemmi millenari non potevano essere risolti dalla Conferenza che però ha aiutato a riflettere ed a fare cultura.

 

 

 

VIDEO – Guarda il servizio Video  sulla Conferenza

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