Tra valzer e notturni, tagliolini e moussakà, la musica di donne famose ha avuto la sua ribalta al Circolo Tennis Eur, martedì 5 giugno grazie all’Accademia Italiana della Cucina ed all’affabulazione colta e musicale di Gaia Vazzoler, musicologa e pianista dal tratto gentile.
Lo scopo dell’Accademia, divulgare la cultura rappresentata dalle tante cucine italiane declinandole al suono delle note di grandi compositori del passato remoto e recente, ha toccato questa volta le corde delle donne compositrici, combattute tra un ruolo tradizionale di angeli del focolare e ruolo “rivoluzionario” di compositrici che sfidavano l’empireo musicale maschile.
Si è trattato, ovviamente di donne dai cognomi famosi e con quarti di nobiltà musicale in famiglia: da Nennerl Mozart a Clara Schumann, fino a Fanny Mendelssohn, Cecile Chaminade e Mel Bonis che, con grande fatica, hanno provato ad opporsi ad un sistema di regole che le voleva esclusivamente dedite al focolare ed alla famiglia. E proprio per questo focolare, posata carta da musica e messi da parte gli strumenti, si cimentavano nella preparazione dei piatti più graditi e nelle ricette tradizionali dei loro Paesi.
Su tutte spiccava la “divina” Maria Callas, il cui rapporto complicato con il cibo si tradusse alla fine in un grande amore e nella capacità di smettere gli abiti di scena e le parrucche per indossare il grembiule e preparare ottimi manicaretti.

La musicologa Gaia Vazzoler illustra brani e ricette
Gli stessi che la gastronomia del CT EUR, magistralmente guidata da Daniele Santo, ha proposto ai commensali della serata gastro-musicale, mentre la musicologa Vazzoler eseguiva, declamava ed assaporava brani e pietanze con la leggiadria di una farfalla dal palato raffinato.
E’ così che i tagliolini gratinati al prosciutto ed il sartù di riso alla napoletana sono stati assaggiati mentre Vazzoler eseguiva Pièce fuggitive di Clara Schuman; i bocconcini di vitella al vino e la moussaka , di cui la Callas andava pazza, si sono accompagnati alle melodie di Fanny Mendelssohn ed alla Souvenance di Cecile Chaminade; ed infine la “torta mia” o “torta paradiso” con gelato alla crema e fragole è svanita all’ascolto delle Melodie di zucchero di Mel Bonis.
Il tutto grazie all’iniziativa del Presidente della sezione dell’AIC Claudio Nacca e della simposiarca Tiziana Martino de Carles, in collaborazione con il CT EUR.