Gli ignoranti, i maleducati, gli indisciplinati, cioè quelli che nelle aule della scuola tradizionale venivano isolati all’ultimo banco, diventeranno davvero i padroni dell’Italia ?
L’inquietante interrogativo è echeggiato più volte al Circolo Tennis Eur venerdì 15 giugno 2018 , nel corso della presentazione del libro- inchiesta “Ultimo Banco, perché professori e studenti possono salvare l’Italia” di Giovanni Floris, il giornalista e conduttore televisivo de La 7 , avvenuta nei saloni del Circolo.
Dopo il saluto del presidente del CT EUR Vincenzo Vecchio che ha donato a Floris il libro “ I 50 anni del CT EUR”, è stato il Vice Presidente Costi, organizzatore della serata, a introdurre l’autore spiegando che il suo libro costituisce davvero un caso editoriale perchè, nelle categoria saggi, ha venduto in poche settimane, sei volte più di quanto abbiano fatto , D’Alema, 5 volte più di Prodi, il doppio di Salvini e il triplo di Di Battista ognuno con i rispettivi saggi politici.
Da cosa deriva tanto successo? Dal fatto che si parla di scuola, ovvero di figli, di genitori e di futuro del Paese. E dal fatto che è un libro ben scritto.
Floris , che è figlio di una prof di liceo ed ha vissuto attraverso le ansie della madre, gioie e dolori della scuola italiana, ha distillato giudizi impietosi ma veri: la democrazia non è il diritto di non sapere; l’istruzione in Italia non è considerata prioritaria; la scuola e la formazione degli studenti non sono parte del progetto che deve costruire i cittadini di domani; non conta saper contestare il professore ma dimostrare di aver studiato ed imparato ciò che insegna; dal popolo sovrano, passiamo al popolo somaro; una scuola che paga poco i professori svela una società che disprezza l’istruzione.
In una sala conferenze affollatissima con oltre cento tra soci ed ospiti presenti, il dibattito è stato aperto del presidente Vecchio che ha puntato l’indice anche contro l’uso distorto delle tecnologie in mano ai ragazzi. Poi un profluvio di domande da soci e ospiti dai quali sono arrivati consigli (“il sapere non è sinonimo d nulla; ci vuole sensibilità”) e denunce (“ Il ministero non consente ai presidi di fare il loro lavoro; la rivoluzione deve cominciare dalle aule”). Alla fine tutti con il desiderio di saperne di più ed un po’ di consapevolezza in più.
Tra i presenti, il membro dell’Authority delle Comunicazioni Capecchi, il direttore generale dell’Inail, Lucibello,il Presidente di Ispra Stefano La Porta, Marco Staderini, già consigliere d’amministrazione Rai.
Vedi anche:
VIDEO – FLORIS AL CTEUR: PERCHE’ L’ITALIA RISCHIA GROSSO SULLA SCUOLA
VIDEO: VERSIONE INTEGRALE DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIOVANNI FLORIS