IN RICORDO DI ANDREA BRUNORI
Andrea Brunori, socio storico del Circolo Tennis Eur è venuto a mancare mentre tutti noi soci eravamo costretti a casa ed erano vietate le onoranze funebri per evitare rischi di contagio da Coronavirus.
Un’ondata di commozione ha colpito il corpo sociale che ha partecipato al lutto della famiglia.
Per testimoniare la vicinanza dei soci il Consiglio Direttivo ha promosso una raccolta di pensieri dei soci rivolti a Andrea Brunori affinchè, pubblicandoli sul sito del Circolo, costituissero almeno una partecipazione virtuale all’ultimo saluto.
Di seguito pubblichiamo il ringraziamento della famiglia ed i pensieri che i soci hanno inviato in Segreteria.
*****
I ringraziamenti della famiglia
Cari soci del Circolo, cari amici,
vi ringraziamo per la vicinanza che ci avete manifestato dopo la scomparsa di Andrea, di papà, di nonno. Grazie per i tanti e bellissimi messaggi inviati in suo ricordo.
Ci avete restituito un immagine di lui che conoscevamo, ma che vista tutta insieme ci ha profondamente commossi.
Quella di un uomo colto, generoso, inclusivo, gioviale, a tratti burbero (su quest’ultima caratteristica siete stati molto educati e misurati!) appassionato di lirica, di funghi, di calcio e della Roma. Giocatore instancabile di tressette e produttore di marmellata di kumquat. In tanti avete ricordato il suo amore per il mangiare e il bere (che del resto non potevano proprio passare inosservati) e quello per il parco del Circolo, sempre curato con impegno e passione.
Ma soprattutto dalle vostre parole è emerso un aspetto che è forse la principale eredità che ci ha lasciato: il suo profondo senso dell’amicizia, nella quale credeva fermamente. Persone di tutte le età lo hanno ricambiato con sincerità.
Il Professore, che qualcuno chiamava ancora il Pelè Bianco per via di un indimenticato gol da calcio d’angolo degli anni settanta (era affezionato anche al primo, ma era di certo questo secondo il soprannome che preferiva), amava il Circolo.
Per lui quella del CT Eur era una famiglia allargata nella quale, come in tutte le famiglie (a partire dalla nostra), ci si confida, si ride, si scherza, a volte si litiga, ma sempre e comunque ci si vuole bene e si sta vicini.
Grazie ancora per il vostro affetto e i vostri ricordi, che ci hanno resi fieri di lui e che siamo certi lo avrebbero fatto sentire appagato e felice,
Luisa, Livia, Francesca, Beatrice, Riccardo, Stefano, Claudio
I Messaggi dei soci
VECCHIO VINCENZO
Stamane ho ricevuto dall’amico Gino Bellotto un pensiero che ricordava Andrea Brunori. Gino era addolorato per fatto che il Circolo, luogo dove Andrea ha trascorso gli ultimi 50 anni della sua vita, non potesse tributargli l’ultimo saluto, vista l’attuale emergenza sanitaria.
Anche Francesco Tassoni, da me sentito telefonicamente, aveva la stessa doglianza; anch’egli dunque ha pensato di scrivere un ricordo di Andrea.
Dopo averne parlato con tutti i membri dell’ attuale Consiglio Direttivo, e con il Presidente del Collegio dei Probiviri Massimo Grimaldi, ho inteso inviare una mail per condividere con voi tutti il ricordo di Andrea scritto da Gino e Francesco. Prima di salutarvi, insieme a Bruno Costi, Marisilva Giglioni e Luigi Vassallo – che per ben 4 anni nel precedente Consiglio siamo stati quotidianamente a contatto con Andrea – vogliamo sottolineare che ci mancheranno tanto, lui, il suo amore infinito per il parco e in ultimo anche i suoi frequenti rimbrotti.
GINO BELLOTTO
Non c’è più Andrea Brunori, per tutti il Professore;
il “suo” Parco, curato per decenni con amore, ha fatto sì che il nostro Circolo fosse un posto meraviglioso, unico e invidiato da tutti.
Ci siamo accorti in questi giorni quanto ci manca…… quando vi torneremo, a goderci il nostro tempo libero, mi piacerebbe ci fermassimo un attimo e guardando il nostro incredibile parco, dedicassimo un pensiero ad Andrea, per tutti il professore…
FRANCESCO TASSONI
Abbiamo lavorato insieme alla stesura del libro che commemora i 50 anni del circolo e alla prima pagina Andrea ha fatto apporre la fotografia “dell’albero azzurro”- La Paulonia – che è il gioiello del meraviglioso parco da lui seguito e tutelato con la sua immensa competenza in materia . Il Professore, autore di testi di botanica e agronomia, era appassionato di musica lirica e quando mi parlava delle opere di Verdi si commuoveva. Maestro di vita, consigliere del circolo insieme a me più volte, ha sempre sostenuto e perorato giuste cause. Giocatore di tennis e calcio, amante della sua Roma, maestro di tresette ci mancherà
Addio Andrea
BRUNO COSTI
Caro Andrea, quando ho proposto al Presidente Vincenzo Vecchio – che l’ha subito accolta – l’idea di darti l’ultimo saluto invitando tutti i soci a esprimere per mail un loro pensiero per te, per poi pubblicarlo sul sito del Circolo, e dare così una testimonianza all’ondata emotiva di partecipazione e tristezza dei soci che ci stava avvolgendo, non immaginavo che fossero così tante, diverse, ricche e commosse le testimonianze che sarebbero arrivate. E sono convinto che se tu potessi leggerle ora ci regaleresti il tuo solito sorriso apparentemente burbero ma intimamente affettuoso.
Abbiamo lavorato insieme in Consiglio per quattro anni, ma fuori da lì avevamo mille interessi in comune che azzeravano la differenza d’età: dalla “magica” Roma alla gastronomia, all’arte, alle bellezze d’Italia, alle piante del tuo parco che mi hai descritto ad una ad una selezionando e descrivendo le foto che abbiamo scelto insieme per pubblicarle sul web. Non c’era argomento del quale non fossi pronto a dare spigolature di cultura e di umanità. Voglio ricordare, tra i tanti, due episodi: ricordo quando scegliemmo insieme i quadri futuristi per la nuova sala Ristorante. Io proposi la velocità ed il dinamismo di Balla e tu la psicologia femminile innovativa di Severini e stemmo lì, più giorni per ore a parlarne mentre il pensiero andava alla coerenza della scelta con il contesto architettonico dell’Eur, – razionalismo e purezza di linee – che volevamo fosse anche l’anima del nuovo ambiente che insieme agli altri consiglieri, stavamo creando al CT EUR. Il secondo ricordo è per l’Umbria e quel triangolo di cultura tra Bevagna, Spello e Montefalco che conoscevamo entrambi , con quel capolavoro della Cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio che ti raccontai una volta, rimanendo a bocca aperta mentre mi descrivevi ad una ad una tutte le scene rappresentate.
Nel periodo di quarantena ci siamo sentiti più volte al telefono e anche pochi giorni prima del tuo addio mi proponevi di organizzare una gita sociale a Spello e poi una grande festa al rientro al Circolo, selezionando insieme i video dei Platters e le canzoni di Renato Carosone da proiettare sulla Tv della club House per un revival anni ’50. Voglio ricordarti così Andrea: cultura e socialità, allegria e buon gusto, buona tavola buona musica e bontà. Ciao!
DOMENICO BARRECA
vi prego di portare le mie più sentite condoglianze alla Famiglia Brunori.
cordiali saluti
BIAGIO DEL VECCHIO
Mi associo con grande rimpianto alle parole di Gino e Francesco in memoria del grande Andrea che – con rara competenza _tanto ha fatto per il nostro meraviglioso parco e per il nostro Circolo sportivo.
PAOLO DE BERARDINIS
Caro Vincenzo,
credo che Tu abbia trovato il modo per non farci rimpiangere due volta il “nostro” Professore.
Il primo ripianto è che Andrea ci ha lasciato e questo non è superabile, il secondo sarebbe stato quello di non averLo potuto salutare un’ultima volta; grazie alla Tua idea questo saluto possiamo darlo tutti insieme, sono certo che gli avrebbe fatto piacere.
Io che l’ho incontrato solo 6 anni fa al Circolo gli ero affezionato. Non si poteva non volergli bene. Mi rimarrà il ricordo dei nostri pranzi, le nostre amabili discussione sul melodramma, Lui puro Verdiano ed io più incline a Puccini e Rossini potete immaginare. Ed ancora i nostalgici ricordi della Sua amata terra . Un uomo buono, un galantuomo che mi sarebbe piaciuto conoscere molti, ma molti, anni prima.
MASSIMO GATTO
Grazie di cuore per il breve tempo trascorso insieme !
GIANNI BALDELLI
Profondamente rattristato per la perdita di una persona perbene.
esprimo le mie condoglianze.
MASSIMO DI MENNA
Ho visto la prima volta Andrea Brunori in occasione dell’ iscrizione al circolo. Io e mia moglie Patricia, presentati da Andrea Scandurra e Franco Tassoni, restammo colpiti da Brunori che presiedeva la commissione preposta al nostro colloquio. Io mi ero preparato sui miei trascorsi tennistici, lui ci intrattenne in un piacevole dialogo sulla filosofia e sulla fisica. Successivamente ho avuto tante occasioni di incontrarlo. Mi ha intrattenuto sul tennis, sulla musica, sulla botanica, sul calcio, e sulla sua “creatura”, il parco. La sua descrizione delle piante passavano dal dotto al poetico. Trasmetteva curiosità e passione. Andrea Brunori era una bella persona.
MANUELA DERME
Carissime Beatrice e Livia da quando ho saputo ieri sera non riesco a non pensarci.
Mi torna sempre in mente vostro padre. Ho sempre avuto profonda stima per il caro Professore Andrea Brunori.
Incontrarlo era sempre un’esperienza.
Ogni volta riusciva a trasmettere messaggi positivi ed insegnamenti. Gustavo le sue marmellate preparate con amore.
Partecipo al vostro dolore con profondo affetto .
Siete donne fantastiche e riuscirete ad utilizzare tutta la vostra forza per affrontare questo immenso dolore.
Chi lo conosceva non lo dimenticherà.
Vi sono vicino.
ANDREA FERRANTE
Ho avuto il piacere, in un paio di occasioni, di conversare con il Professore.
Ne ho tratto l’impressione di una persona colta, profondamente appassionata della sua materia e, di conseguenza, indissolubilmente legata al nostro Circolo.
Un motivo speciale per ricordarlo, noi tutti, anche nel futuro.
R.I.P.
TOMMASO POMPEI
Un pensiero affettuoso per lo scomparso amico Andrea Brunori, una delle colonne del nostro Circolo. Sono sicuro che, anche di lassù, continuerà a tifare Roma, a curare i giardini e a giocare a tressette. T. e A. Pompei
GIANCARLO NUCCI
Tony Baciocco quel giorno era insuperabile.
La nostra squadra aveva provato in tutte le maniere a perforare la rete di Tony.
Senso della posizione, intelligenza e riflessi di quel grande portiere ci impedivano di segnare.
Un gol e avremmo vinto il campionato di calcetto del circolo!!!!
Ma la partita stava terminando.
La palla arriva ad Andrea che, in posizione molto defilata, vicino al corner, traccheggia, palla al piede.
Passa! Passa!, grido disperato.
Andrea mi guarda, fa cenno di sì con la testa.
….e invece quasi dall’angolo tira improvvisamente in porta…colpendo la palla come Pirlo avrebbe “inventato” 30 anni dopo, con le ultime 3 dita del piede destro.
Una traiettoria impossibile, la palla si insacca all’angolo alto della porta di Tony!!
Un gol pazzesco!!!
Da quel giorno il Professore divenne anche il Pelè Bianco.
MICHELE FIORONI
Buongiorno, vorrei esprimere queste mie parole in ricordo del Professor Andrea Brunori:
E’ solo da pochissimi anni che ho avuto il piacere di conoscerTi carissimo Professore, ma è stato per me subito facile apprezzarTi.
Mi mancheranno i nostri discorsi sul tennis, sulla Tua amata San Benedetto e sul Tuo meraviglioso periodo universitario trascorso a Perugia.
Un abbraccio alla Tua famiglia e “Sit tibi terra levis”.
ANTONIO TUCCIARONE
Voglio esprimere le mie più sincere condoglianze alla famiglia per la scomparsa del Prof. Brunori. Una bella persona che aveva a cuore anche il nostro circolo.
LEONARDO CEOLDO
Il Prof. Brunori e’ stato mio Consigliere durante la mia prima presidenza del CTEur ed ho così avuto modo di apprezzarne tutte le sue doti di perfetto gentiluomo corretto e leale.
E’ una grave perdita per il nostro Sodalizio.
Tutte le mie più profonde condoglianze alla sua famiglia.
GIUSEPPE LEOPARDO
Esprimo il mio sincero rammarico per la notizia della perdita del Prof. Andrea Brunori.
Ricordo con quanta passione il Prof. Brunori seguiva in prima persona la cura del parco del CTEUR. Dobbiamo certamente alla sua costante opera se oggi il CTEUR gode di una parco che lo rende, in assoluto, soprattutto per il parco, uno dei Circoli più belli d’Italia. Lo posso testimoniare io che ho girato molte città italiane. Mi piace anche ricordare che quando gli chiesi di inserire delle essenze profumate tipiche mediterranee, subito fece piantare dei bei cespugli di rosmarino che, tra le altre, adesso ornano il Circolo.
Riposi in pace carissimo Professore Brunori.
CARLO FORMICA
Caro Andrea,
purtroppo ci hai lasciato e ne sono profondamente addolorato, ricorderò sempre con molto piacere le nostre chiacchierate e le belle risate che ci facevamo insieme…. Naturalmente mio caro non finisce qui! Sono sicuro che continuerai a stare insieme a noi, con il tuo grande spirito, nello splendido parco del Circolo per cui ti sei tanto prodigato e tanto hai amato!.
FABIO FERRANTI
Con Andrea ho perso un grande amico sincero e mi rimane il ricordo di un uomo nobile d’animo, con una generosità fuori dal comune.
Quante serate passate insieme a cena, spesso con la voglia comune di vedere le partite della Roma, e rese piacevoli dal conversare con una persona estremamente colta.
Era durissimo con lui riuscire a pagare anche solo un caffè se non una cena e la stessa prodigalità l’ha riversata in tanti anni nella dedizione al verde del Circolo che era anche il suo orgoglio.
Chiunque di noi entrando al CT EUR non potrà che ricordarlo godendo della splendida visione del parco da lui curato in tanti anni.
Ciao Andrea.
CARLA BASSOTTI
Caro Andrea
Ti ricorderò sempre con un bel sorriso e tante parole piene di affetto e di ironia, sia da bambina che da donna adulta!!!
Con tanto affetto.
GIORGIO MORELLI
conversando con Lui ho sempre imparato qualcosa
arrivederci caro Andrea.
PIERPAOLO FERRARESI
Ciao Professore,
Con tè oltre ad un caro amico sene và la memoria storica del nostro Circolo.
MARCO PREVE
Che signore !
MARCO FORLANI
Il “prof. ” Brunori sarà sempre nei miei più bei ricordi del circolo, uomo di rara generosità e sensibilità, che conoscevo da decenni e non ricordo un momento con lui che non fosse di simpatia. Dotato di pura empatia! Mi fa piacere condividere l’ultima circostanza in cui ci siamo visti solo pochissimo tempo fa, in cui, incontrandoci causalmente al circolo, mi ha spontaneamente e con incondizionata sincerità e felicità del gesto, donato un vasetto di una deliziosa e particolarissima marmellata fatta da lui. Ringraziandolo, gli ho detto “grazie prof.” come l’ho sempre e solo chiamato e lui, fissandomi, mi ha risposto “Marco, mi chiamo Andrea” come a dirmi che era ora che lo chiamassi Andrea! Non avrei mai immaginato che non ci sarebbe mai stato quel prossimo giorno in cui, rivolgendomi a lui, non avrei più detto “prof.“, ma “Andrea”!
Te lo dico ora “ciao Andrea”, sarai sempre nel mio cuore e della mia famiglia, rinnovando un abbraccio grande a Livia, Francesca, Bea ed alla tua signora.
GIUSEPPE MURA
Ci tenevo a titolo personale, ricordare il socio Andrea Brunori.
Il Professore, come da tutti veniva, con grande affetto, chiamato, non è più con noi.
E’ venuta a mancare una persona d’altri tempi, una persona rispettosa, di grande cultura, affabile e che ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere nei momenti in cui ci incontravamo a pranzo al ristorante del circolo.
Ricordo come fosse ieri il giorno in cui, nella terrazza del ristorante, pranzavamo ad un tavolo adiacente e, nonostante nessuno ci avesse mai presentato, mi chiese di sedermi con lui e di fargli compagnia.
In quell’occasione, mi ha fatto conoscere il circolo come era un tempo, mi ha parlato della sua passione per la botanica e della cura che aveva per il nostro parco del quale parlava sempre con grandissima emozione.
Professore, mi mancherà non poterla più incontrare, mi mancherà la sua compagnia e il non poter più avere l’occasione di ascoltare un pezzo di storia del CT EUR che a lei deve tanto!
Grazie.
LUCIANO SERAFINI
Trasmetto, in ricordo del Professore, una breve testimonianza di affetto nei suoi confronti.
Buongiorno a tutti. Come tutti voi ho appreso la triste notizia della morte di Andrea. Personalmente non ho mai avuto grandi rapporti con lui. Ma ai miei occhi è sempre apparso come un Gigante Buono. Con quello sguardo sempre dolce e il viso da “bonaccione”, nonostante qualche raro borbottio alla Bartali, non l’ ho mai visto ne’ sentito andare sopra le righe. Ha sempre svolto la sua funzione nel Circolo con molta dedizione e passione. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E credo di esprimere un pensiero condiviso nel ringraziarlo per quanto ha fatto. Il mio ricordo è, e sara’ , di una persona buona, gentile e per bene, che purtroppo lascia un grande vuoto nella vita del nostro Circolo. Per lui e ai suoi familiari, rivolgo un affetuoso pensiero di vicinanza. E al Consiglio del CT EUR un modesto suggerimento: dare un Nome al meraviglioso giardino cui Andrea dedicava gran parte del suo tempo e chiamarlo:
PARCO BRUNORI
Con grande affetto, Luciano Serafini
ILARIA FORCESI TALEVI
Abbiamo cenato con mio marito una sera con Andrea.
Ci ha raccontato la storia del circolo, con amore, con passione, con delicatezza. Conosceva ogni piccola gemma del parco, perché ne è stato il principale artefice.
E’ stato bello condividere quei momenti, quella sera… E’ per persone splendide come lui che sono l’anima del Ct eur che ho deciso di restare al circolo, anche se non sono una sportiva. L’anima di questo luogo racchiude tutto l’amore profuso da persone come Andrea.
ARNALDO CORONA
Ho conosciuto Andrea nel 78 quando sono entrato al circolo e ho sempre mantenuto con lui un caldo e simpatico rapporto amichevole , rafforzato poi da una comune amicizia con un mio collega toscano . Dispiace averlo perso in questo triste periodo , senza neanche poterlo salutare . Guardando l’amato parco del nostro circolo , ci ricorderemo sempre di lui ….Arnaldo
CELESTINO CIOCCA
La fede calcistica ci divideva (… ma vedere le partite con Andrea era sempre un piacere, perché anche di Calcio capiva molto), mentre condividevamo la stessa passione per la buona musica, il vino, le piante. Ma ciò che mi piaceva di più di Andrea era il suo spirito libero, mai prono alla protervia di chicchessia, sempre pronto a giocare all’attacco. Io l’ho conosciuto così e credo che a lui farà piacere essere ricordato così.
GIOVANNI RIPOLI
Se c’è una persona- non propriamente un amico- che da sempre è stato con me gentile e disponibile all’interno del CT Eur, questi è Andrea Brunori. Spesso ci prendevamo in giro, io lo chiamavo Professore e gli ricordavo i bei tempi andati. Lui era sempre pronto a parlare di due argomenti “leggeri”… il secondo era la tavola. L’ultima volta eravamo con altri amici in una trattoria in una traversa della Colombo: ha scherzato e “magnato” con gusto ed è stato il solito buon compagnone. Mi mancherà!.
FABRIZIO PARISI
GIOVANNI FICOLA
Sono socio del circolo da pochi anni, ma una delle prime persone che ho conosciuto è stato il prof. Brunori, grazie a Livia con la quale ho condiviso un passato di pallavolista.
Lo ricordo come una persona eccezionale, dolce e deciso al tempo stesso, profondo, e molto simpatico. Mi ha accolto come un padre. Mi mancherà!.
SILVIA CAVALLI
Ero una bambina e ricordo che venivo al circolo con mio nonno Vito Cavalli e come se fosse oggi ho l’immagine del sorriso che entrambi si scambiavano e di come iniziavano conversazioni lunghissime piene di entusiasmo , non capivo molto dei loro discorsi ma erano appassionati e pieni di idee Ricordo i commenti di ammirazione che gli rivolgeva mio nonno ogni volta che qualcuno lo nominava Un abbraccio alle sue figlie e a tutta la sua famiglia Silvia Cavalli.
TAMARA FELICIOLI
Il mio ricordo è di una persona schietta e sensibile, ma soprattutto appassionata della sua professione e più di una volta mi ha insegnato segreti sulle piante, anche officinali, mi piacerebbe che il più bello tra gli alberi del circolo fosse dedicato al Professore.
MAURIZIO CERRAI
Anche se sono un Socio relativamente giovane La volevo ricordare con un piccolo messaggio , sincero e voluto ! “Grazie per tutto ciò che Lei ha fatto per questo bellissimo circolo e soprattutto per come ci si è dedicato ! Anima e corpo … sempre “.
Buon viaggio e riposi in pace.
PIERPAOLO LANZONI
In ricordo di Andrea Brunori
Un’altra colonna del Circolo Tennis Eur che ci abbandona.
Diretto e schietto, ha sempre detto ciò che pensava, tenendo sempre fede ai suoi principi ed alla sua parola.
CARLO BACCARI
Mio caro Andrea,
in silenzio reagivi alle delusioni degli amici che perdevi, in silenzio hai lasciato gli amici che ti amavano.
Ti ho voluto bene e di te serberò il ricordo di un amico colto, fedele, signorile e di grande generosità.
GIOVANNI TURI
Una delle immagini che porterò sempre con me entrando al Circolo in estate è quella del boschetto, dove il classico tavolino del tressette operava instancabile: Andrea era li, assieme a papà ed altri amici. Un’immagine ancora rassicurante.
Ricordo con grande affetto Andrea, amico di papà e per noi “ragazzini” del CT EUR figura di riferimento.
Un grande abbraccio alla Famiglia Brunori.
ANTONIO LEUCCI
Esprimo a nome di tutti i componenti della Chat dei Leoni le condoglianze alla famiglia Brunori. Grande uomo grande professore. Un abbraccio alla famiglia. Il professore sarà sempre con noi. I Leoni
PAOLA E SANDRO ANTONANGELI
Buonasera e complimenti per la Vostra iniziativa .
Ricorderemo per sempre il professore Andrea Brunori per quanto ha fatto nel migliorare il nostro Circolo abbellendo il parco e renderlo il Circolo più bello di Roma. Un vero creatore del bello. Inoltre per la sua simpatia, affabilità e disponibilità; un vero e sincero amico che ci mancherà moltissimo.
FRANCESCO RUGGIERI
Ciao Andrea,
rispondevi appena al mio saluto con il tuo modo di fare all’apparenza un po’ burbero. Ti ringrazio per avere costruito quel bellissimo parco che avvolge
ogni frequentatore del Circolo. Ti ho manifestato più volte l’ammirazione per questa tua opera e mi accorgevo della tua soddisfazione nel sentire apprezzato il tuo lavoro.
In passato abbiamo giocato qualche volta a tennis in doppio, tu in coppia con l’amico Bellini.
Intelligente, preparato, arguto, caustico, a tratti spigoloso, ma suscitavi sempre simpatia. Amavi declamare ogni tanto delle curiose, inattese poesie originali, bizzarre;
ti divertivi a sorprendere gli ascoltatori, ad osservarne la reazione.
Ci rivedremo Andrea e ti chiederò di declamare una poesia come tu sai, mi risponderai con fare infastidito, seccato, ti saluterò comunque con piacere.
Buon viaggio.
PAOLO SECCHIAROLI
Caro Andrea, 30 anni fa, appena iscritto al CT Eur, mi invitasti a giocare in doppio con te. Fu quella, per me, la vera accoglienza. Giocammo tante altre volte, ma guai se venivo a rete! Erano rimbrotti!
— Ciao Andrea, ti ricorderemo sempre.
BARBARA CACCIAPUOTI
Come aggiungere una voce al coro di affetto, di stima, per il “personaggio” che si aggirava, generalmente in silenzio, alle ore più impensate nel verde del Cteur inventando con i preziosi giardinieri nuovi scenari di forme e colori per abbellire il nostro parco già così unico.
L’immagine ricorrente che mi si presenta di Andrea Brunori è l’assonanza del Suo profilo fisico con quello del meraviglioso e forte ulivo nel viale d’ingresso che lui stesso ha voluto e piantato.
Un bel ricordo.
PAOLO SANTOMAURO
Partecipo con affetto sincero alle condoglianze per la scomparsa dell’amico Prof. Brunori, eccezionale competente e appassionato consulente ai fini della grande bellezza del nostro verde. Paolo Santomauro